Incontro Referenti Regionali SOVVENIRE a Roma, il 13 marzo 2014.

INCONTRO REFERENTI REGIONALI – 13 marzo 2014, Roma

Mercoledì 13 marzo 2014 si sono incontrati a Roma i referenti regionali del Sovvenire per affrontare e ragionare circa le attività di promozione per l’anno 2014 ai livelli nazionale e territoriale. Per la prima volta tutte le regioni ecclesiastiche erano rappresentate e già questo è motivo di ottimismo. I lavori sono iniziati con un momento di preghiera e una breve riflessione biblico/pastorale di S.E. Mons. Negro. Il brano del vangelo preso in esame è stato Mc 12, 38-44 “l’obolo della vedova”.

Mons. Negro iniziando i lavori ha invitato tutti i partecipanti a porre particolare cura all’animazione del territorio, nello specifico:

– curare la formazione negli istituti teologici ,

– nominare e coinvolgere i referenti parrocchiali,

– coinvolgere i catechisti, organizzare incontri a livello diocesano,

– coinvolgere anche i movimenti ecclesiali.

Francesca Roncoroni del Servizio Centrale ha illustrato le novità sull’invio dei materiali a livello locale ribadendo comunque che, a fronte del materiale che verrà inviato (in forma ridotta per razionalizzare gli sprechi), gli incaricati diocesani hanno la possibilità di richiederne altro facendo riferimento al Servizio Centrale. È stato poi illustrata la nuova edizione di “I feel Cud” ritornato su base ‘parrocchiale’ dopo una breve parentesi ‘scolastica’. A questo riguardo Calabresi ha invitato i referenti regionali a presentare al Convegno Nazionale di Bari l’aggiornamento sulla situazione delle parrocchie iscritta nelle diocesi della propria regione.

È stato poi presentato il Convegno nazionale di Bari (13-15 maggio 2014) nelle sue linee generali. In modo particolare è stato ricordato la diversa organizzazione dei lavori di gruppo; infatti da quest’anno le regioni s’incontreranno fuori dal convegno nazionale, mentre in tale evento verrà presentata, a cura di ogni regione, una relazione concernente lo stato dell’arte e i progetti futuri che ogni realtà territoriale vorrà realizzare.

Le varie regioni, come previsto, hanno poi dato un proficuo giro di tavolo esponendo ciascuno la propria situazione territoriale.

Il vescovo, Mons. Negro, nelle sue conclusioni ha posto l’accento sui seguenti punti:

– Necessità di andare avanti come ‘servi’ in mano alla provvidenza, senza sentimenti di ‘ansia’, dobbiamo infatti capire che non siamo i risolutori di tutti i problemi.

– Ha sottolineato poi come nell’attività di promozione vada utilizzata una pedagogia d’incoraggiamento, perché l’eccessiva critica può indurre alla delusione; occorre, da parte nostra, un ‘reale incoraggiamento’

Il dr. Calabresi ha invece concluso riflettendo su alcune considerazioni:

– Noto con piacere che molte delle regioni sentono la necessità di intervenire in una formazione diretta ai presbiteri alle tematiche ed ai valori del Sovvenire e molte hanno già avviato una serie di incontri nei vicariati. Credo che queste siano importantissime iniziative che il Servizio nazionale dovrebbe incentivare in qualche modo.

– Mi chiedo, e vi chiedo, se e in che modo il Servizio possa essere utile ai referenti regionali ed agli incaricati diocesani in questa attività. Potrebbe essere utile una presentazione che includa alcuni risultati delle ricerche che mostrino l’importanza del Sovvenire e dell’attuazione dei suoi valori? Solo per fare alcuni esempi ma ce ne sono di altri: correlazione fra corretto uso delle risorse materiali e giudizio sull’operato della Chiesa, oppure come la trasparenza porti più generosità tra i fedeli.

Diac. Giovanni Dentice

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