IV Incontro Eremite ed Eremiti diocesani della Campania
Badia di Cava, giovedì 23 agosto 2020
V E R B A L E
Anche quest’anno, nonostante l’emergenza dovuta alla pandemia, si è avuto il IV Incontro delle Eremite ed Eremiti della Campania. Tale incontro annuale, risulta essere l’unica e importante occasione di dialogo e di conoscenza tra coloro che, per dono di Dio, hanno scelto questa forma di vita consacrata.
Nella originaria intenzione il suddetto incontro si sarebbe svolto, quest’anno, all’Eremo di Gesù e Maria a Baiano (Avellino) diocesi di Nola, presso le Eremite dell’Adorazione. È una rotazione che aiuta a conoscere gli eremi, particolarmente belli per la loro storia, posizione e clima. Ma le vigenti norme sanitarie richiedevano la distanza di sicurezza per un metro frontale e un metro laterale. Pertanto per svolgere “in sicurezza” l’incontro abbiamo dovuto cambiare la sede e così il P. Abate Michele Petruzzelli, Delegato CEC per la Vita Consacrata, ci ha ospitati nella sua millenaria Abbazia della Santissima Trinità a Cava de’ Tirreni (SA) che ha consentito di avere ampi spazi: il coro per la preghiera, il refettorio per il pranzo, la sala delle Farfalle per l’incontro.
Erano presenti tutte le eremite: le tre Eremite dell’Adorazione provenienti dall’Eremo di Gesù e Maria (Diocesi di Nola) e Sr. Michelina Rizzo, eremita diocesana dell’Arcidiocesi di sant’Angelo Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. Quest’anno Suor Carmelina Sauchelli FMA, segretaria USMI e collaboratrice del p. Abate Michele nel settore CEC della Vita Consacrata, non ha potuto partecipare!
Tra gli eremiti mancava solo P. Paolo De Giacomo, assente giustificato per motivi di salute. Desideriamo segnalare la presenza di Alessandro Freitas Neves, giovane aspirante eremita dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava. L’incontro è stato l’occasione per presentarlo e conoscerlo. Alessandro Freitas, dal lontano Brasile ora vive il suo periodo di prova, nel convento (eremo) di san Domenico a Vettica di Praiano (SA), accolto con tanta umanità da D. Pio Bozza e D. Luigi Amendola dell’arcidiocesi di Amalfi-Cava.
La giornata è trascorsa all’insegna della gioia fraterna. Alle 10.00 siamo stati accolti dal P. Abate Michele Petruzzelli. Dopo un piccolo rinfresco, ci siamo recati nella Cappella dell’Immacolata per la Preghiera di Terza e poi nella Sala delle Farfalle.
L’incontro ha avuto il suo fulcro nell’ascolto delle risonanze individuali su come l’eremita ha vissuto spiritualmente l’esperienza della pandemia. Il denominatore comune emerso è che per tutti è stato un tempo di intensa preghiera di intercessione insieme a Cristo; di forte comunione con Dio e con i fratelli; e di silenzio colmo della presenza dello Spirito Santo.
Dopo l’ascolto e l’arricchimento interiore, il P. Ab. Michele – come da programma – ha illustrato la vicenda spirituale di Sr. Maria Nazarena, monaca reclusa per quarantacinque anni (1945 -1990) del monastero camaldolese di sant’Antonio Abate, sul Colle Aventino di Roma. La conoscenza della vita straordinaria di questa monaca reclusa testimonia come l’amore di Dio possa “sconvolgere” l’esistenza di una persona e portare frutti di santità e di amore duraturi.
Alle 13.00 insieme alla comunità cavense abbiamo celebrato l’Ora Sesta cui è seguito il pranzo nell’ex refettorio dei collegiali della Badia.
Quest’anno, dopo pranzo – per esplicito desiderio di Sr. Costanza Crisafulli – si è lasciato un congruo tempo per la preghiera silenziosa personale … mentre i “nuovi” hanno potuto fare la visita all’Abbazia, guidati da D. Domenico Zito osb.
I Vespri, recitati insieme nel coro monastico, hanno concluso il nostro IV incontro che è stato vissuto all’insegna dell’ascolto, della preghiera, della gioia e della comunione fraterna. Dopo la preghiera dei Vespri ed un semplice saluto a “distanza” ogni eremita ha fatto ritorno al suo … eremo!
P. Abate Michele Petruzzelli osb, Delegato CEC Vita Consacrata
Sr. Michelina Rizzo, Eremita Diocesana