E se fosse .. accompagnamento, comunicazione, formazione, lavoro, scuola e università, oratorio?
A conclusione del Convegno vogliamo approfondire con una serata studio Mercoledì 17 Maggio alle 20.30 online, insieme ad alcuni nostri amici quanto ne emergerà.
Siamo anche in vista dei Grest estivi negli Oratori e pertanto riteniamo che possa essere utile e formativa una ulteriore discussione da allargare a tutti quelli che, soprattutto questa estate, si troveranno a lavorare con i giovani, magari anche con ruoli di coordinamento e organizzazione. Lo scopo è quello di formare e di fare rete, di condividere e di sperimentare.
La serata studio consisterà in un momento di approfondimento online in cui incontreremo don Gianpaolo Roma, Ispettore Salesiano eletto per la provincia dell’Italia meridionale, per riscoprire il pensiero di don Bosco nella nostra prassi pastorale; don Pasquale Incoronato, docente di Pastorale Giovanile presso la PFTIM, e il prof. Pierpaolo Trani, pedagogista esperto sul tema oratoriale docente presso l’Università Cattolica, che ci aiuteranno a a rileggere il Convegno. In particolare con il prof. Trani, che non solo esporrà l’innovativa idea di Oratorio Social di cui ha già parlato in altre sedi, e con il dott. Massimo La Corte, incaricato regionale CEC per le comunicazioni sociali, proveremo a capire quali nuovi modi di essere sui social sono possibili nel periodo estivo dei nostri oratori e non solo.
Questa la sfida: ripensare oggi, insieme, la Pastorale Giovanile in Campania, dove la parrocchia e l’oratorio possono essere strumento per educare le giovani generazioni, e ancora formare buoni cristiani e onesti cittadini, come usava dire Don Bosco. Da qui la necessità di una formazione e di una riflessione iniziali, senza le quali si rischia un’improvvisazione controproducente e, spesso, dannosa.
Ci sono poi tante altre “partite” che ad esempio l’oratorio deve affrontare: sul campo della pastorale familiare; su quello dell’inclusione e dell’ immigrazione, pensando a coloro che non condividono la fede cristiana; su quello delle periferie, della strada, dove non ci sono strutture ed è il mondo, la piazza, il cortile a diventare il mezzo per una nuova idea di Oratorio; non ultimo, infine, sul terreno dei nuovi mezzi di aggregazione digitale con l’input suggerito dal prof. Trani dell’Oratorio social.
L’importanza della formazione serve anche a risvegliare l’entusiasmo e la spontaneità, che sono i doni dello Spirito da cui nasce l’oratorio e che vanno sostenuti. Un seme che rischia di seccare cadendo sulla pietra, va accompagnato con passione e con la formazione specifica, appunto, che crei un’armonia tra eventi pedagogici, di animazione di liturgia, di approfondimento spirituale e di gioco. Se non ci lasciamo guidare corriamo il rischio che gli oratori perdano il senso di esistere, proprio perché se gli stessi giovani già oggi non capiscono più il motivo di certe iniziative o il modo in cui farle, non potranno poi dare gioia e serenità ai bambini a cui l’Oratorio si rivolge.
For-(a)-mare: è ciò che rende l’idea di una formazione che tende a dare la possibilità di amare, di servire le giovani generazioni. Con la carità tipica di Dio, vera scuola di amore, sentiremo risvegliarsi la passione educativa presente nel cuore di tutti gli operatori di pastorale giovanile.
L’iscrizione è gratuita. Per farlo accedi al seguente link: https://forms.gle/8N6keHPcQUEZ9Ate6