Convegno Nazionale di Assisi 14-16 aprile 2015
Relazione degli Incaricati Diocesani della Regione Campania.
Una delle cause del calo delle offerte liberali per il Sostentamento del Clero è certamente la crisi economica, ma esso sconcerta in relazione non tanto all’aspetto economico, quanto indica che è carente il senso di appartenenza ecclesiale che tale forma di solidarietà intendeva esprimere e promuovere.
Le statistiche dicono che la percentuale di ripartizione dell’8xmille a favore della Chiesa Cattolica è in diminuzione e si prevede ancora un drastico calo.
Questa realtà ci impegna a trovare modalità per accrescere nell’opinione pubblica, a partire dagli stessi sacerdoti, una nuova sensibilità.
L’impegno comune delle diocesi della Regione Campana è la nomina, la formazione con conseguente motivazione di referenti parrocchiali che possano veicolare a tutti i livelli, dell’azione pastorale della parrocchia, i principi biblici della condivisione dei beni, materiali oltre che spirituali, così da essere attori della promozione del Sostegno Economico alla Chiesa.
La Chiesa deve abbracciare e testimoniare la solidarietà; ma deve poter contare su quelle risorse in assenza delle quali si finirebbe per colpire sopratutto il gregge (in primis i poveri) e i suoi pastori.
Attualmente si incontrano notevoli difficoltà ad avere referenti parrocchiali che non siano solo nomi sulla carta per accontentare il “palazzo”
Gli automatismi che regolano la corresponsione dei compensi ai sacerdoti utilizzando i proventi dell’8xmille non agevola l’acquisizione di una adeguata sensibilità e consapevolezza dello spirito del Sovvenire. Bisognerebbe creare una occasione di riflessione formativa ed informativa per i sacerdoti attraverso qualche strumento che accompagni l’accredito automatico delle somme.
Secondo il Concordato Stato/Chiesa non si dovrebbe impiegare una così alta percentuale dell’8xmille per il sostegno del clero e i sacerdoti questo non lo sanno o non ne sono perfettamente consci.
Le iniziative che le varie diocesi portano avanti sono molto interessanti e negli ultimi tempi si incomincia ad avvertire anche la pressione positiva dei Vescovi. Infatti non sono poche le diocesi in cui gli Incaricati Diocesani stanno attualizzando iniziative ed eventi di Pastorale Integrata; di formazione del clero e dei seminaristi; sensibilizzazione del mondo dei Commercialisti, CAF, Patronati.
Quest’anno la raccolta dei CU/730 si presenta alquanto problematica, soprattutto per la nuova normativa fiscale che ha introdotto il nuovo modello CU ed il 730 precompilato, i quali giungono per via telematica a tutti i lavoratori e pensionati. E’ un motivo in più affinché in tutte le parrocchie si attivi la raccolta di detti moduli.
Interessante è il progetto messo in atto a Benevento, l’anno scorso ha dato lusinghieri risultati, che sulla falsa riga del “Bussolotti” invita le parrocchie a raccogliere offerte per il sostentamento del clero:
‘’ Anche l’offerta di 1 Euro è partecipazione e condivisione con gli altri’’
questo progetto è da realizzare presso la propria parrocchia dove individuare ogni mese non meno di 25/30 offerenti disposti ad offrire almeno 1 euro. La proposta di 1 euro è provocatoria perché ci si prefigge l’obiettivo di avere a fine anno non meno di 240- 300 nominativi per parrocchia.
A fine anno, possibilmente ad ottobre, avere un incontro nelle singole parrocchie partecipanti con gli offerenti per spiegare, incoraggiare ed esortate alla partecipazione e condivisione e nello stesso tempo prepararli alla giornata dell’offerta liberale.
Cosa il progetto si propone:
Non solo raccogliere un tot per il sostentamento dei sacerdoti, ma aggregare alla parrocchia stessa un buon numero di partecipanti che poi potranno contribuire alla firma dell’ 8 per mille sia con la dichiarazione dei redditi e soprattutto per la raccolta dei CUD.
Diac. Giovanni Dentice